"The Rockefeller Horror Picture Show" è un libro da leggere consapevoli del fatto che una volta terminato, nulla sarà più come prima.
Questo libro nasce dall’esigenza di lasciare traccia scritta di un pensiero difforme, discordante e assetato di verità e giustizia, perché non svanisca, sepolto dalla ridda di voci chiassose e concordi, unite nel propagandare una narrazione prezzolata, mendace e distorta di fatti cruciali che ci riguardano tutti.
Viviamo nell'epoca dell'inganno. Tutto è manipolazione, truffa, raggiro. Chi decide di avventurarsi in direzione ostinata e contraria rischia sanzioni, sospensioni, radiazioni, epurazioni, censure.
Verba volant, scripta manent. Questa piccola testimonianza, riportata con toni a tratti irriverenti, sfrontati, beffardi, insolenti e canzonatori, rimarrà a dimostrare che chi è abbandonato da Dio non fa paura. Non importa quanti soldi abbia, quanto potere, quante organizzazioni, governi, persone tenga a libro paga.
Gli innocenti godono di una protezione suprema che si palesa, in modo più evidente e più chiaro, a mano a mano che le iniquità, le prepotenze e le vessazioni si fanno più dure e asfissianti.
Chi crede di poter tormentare impunemente creature fatte a immagine e somiglianza di Dio, e che di Dio portano in sé la scintilla, si è giudicato da solo.
«Manager di azienda, presidenti di nobili università e filantropi si unirono... Tutti insieme appassionatamente. Gli istituti di ricerca divennero i templi della nuova religione. Il medico perse la sua visione olistica. Si smise di ricercare le cause prime di ogni patologia, specie qualora queste avessero potuto cozzare contro gli interessi miliardari di Rockefeller.
I soldi non vennero mai impiegati per supportare la ricerca medica che investigava la relazione tra fattori sociali e malattia. La fondazione concentrò le proprie risorse su chimica, biologia, patologia, batteriologia, fisiologia, farmacologia e chirurgia sperimentale. Anche quando si toccò il tema della nutrizione, le condizioni di vita non vennero mai investigate.
Questo orientamento al riduzionismo biologico pervase sempre la filantropia medica rockefelleriana. La scienza avrebbe indicato solo cause che fossero gradite ai capitalisti e la tecnologia avrebbe sviluppato rimedi per trattare sintomi. Punto».


Viviamo nell’epoca della menzogna: chi dubita, chi denuncia, chi si oppone alla visione dominante viene deriso, attaccato, screditato. Corsi e ricorsi di una storia nella quale la “santa inquisizione” ha solo e sempre cambiato veste. Ancora oggi chi si oppone alla verità ufficiale è eretico e come eretico viene trattato dalla nuova religione così ben argomentata nel libro di Andrea Tosatto.
Masse di fedeli ipnotizzati, proni ai nuovi sacerdoti che nei salotti televisivi annunciano il verbo a suon di immagini falsificate, numeri gonfiati, morti urlate, dita puntate contro chi osa dissentire. La regia è occulta, ma ormai ben nota. Sono sempre i soliti, come leggerete.
Quelli che uccidono i popoli in nome della Salute (che è già stata uccisa). Sono quelli della scienza non democratica e della democrazia non democratica. Quelli della pace portata a suon di bombe, degli F35, degli Ogm e della Troika. Quelli che si arricchiscono nelle tragedie e che le tragedie le causano per arricchirsi.
Sono quelli che nell’ombra tirano i fili di governi di burattini.
«Viviamo nell'epoca della menzogna: chi dubita, chi denuncia, chi si oppone alla visione dominante viene deriso, attaccato, screditato. Corsi e ricorsi di una storia nella quale la “santa inquisizione" ha solo e sempre cambiato veste. Ancora oggi chi si oppone alla verità ufficiale è eretico, e come tale viene trattato dalla nuova religione così ben argomentata nel libro di Andrea Tosatto».
Sara Cunial
«Ho letto con interesse questo libro di Andrea, che ritengo un buon compendio delle molteplici inquietudini che hanno saputo spremerci il cuore in questi ultimi due anni. Vi ho ritrovato molti argomenti su cui abbiamo tutti, a lungo, riflettuto in rete, costretti a un regime di totale isolamento, fisico e mentale, nei confronti di una moltitudine di persone disposte ancora a credere a tutto ciò che piove dall'informazione di regime, come fosse oro colato. Quelle persone a cui un sistema scolastico creato ad hoc da politici e banchieri ha insegnato a non porsi mai alcuna domanda. A reagir secondo convenienza. A vivacchiare ogni giorno occupandosi soltanto dei fatti propri. Ho ritrovato in queste pagine la voglia di denunciare ipocrisie e censure. Di combatter l’ingiustizia. Di evidenziar contraddizioni. E ho decisamente apprezzato la forte esigenza di Libertà, di rinnovamento, di pulizia che dai commenti ironici e amari dell’autore traspare in ogni punto».
Piero Ratto



