La morte non esiste. Tutto è energia.
La realtà percepita è il risultato di un’energia vibrazionale operante.
L’uomo non muore.
Quando sembra separarsi dalla sua carica energetica che lo rende vivo, ciò che si stacca dal corpo migra e fluisce altrove.
Il nostro apparato sensoriale è limitato e quindi inadeguato a permetterci di percepire la realtà al suo livello più profondo.
Occorre comprendere che l’anima, al contrario del corpo, non conosce mutamento, né decadimento.
Lo spirito non muore.
E noi non siamo corpo, non siamo mente ma siamo spirito.
Inconsciamente non possiamo sopportare di morire in quanto sappiamo che non è possibile farlo.
Guardate gli anziani di novant’anni: vivono come se dovessero campare altri mille anni.
L’inconscio lo sa che la morte non esiste.
Ci hanno insegnato che si muore ma ci hanno insegnato una cazzata.
Fosse la prima!
Il Paradiso non è un luogo da raggiungere dopo morti come ha inventato la Chiesa, ma è una dimensione della coscienza come insegnava Gesù Cristo: ” Il regno è dentro di voi e fuori di voi ma voi non lo vedete (Vangelo di Tommaso).

Il tempo non esiste.
Quando nasce il tempo nasce anche il concetto di morte.
Anche il Big Bang non è mai avvenuto.
Si è scoperto di recente un “Campo Informazionale” che permea tutto.
È infinito. Non ha inizio e non ha fine. Noi vediamo attraverso i nostri occhi tutte le cose divise, frantumate, separate e invece tutto è Uno.
Tutto è interconnesso (entanglement).
La realtà non è fatta di mattoni solidi come si pensava.
Assomiglia più ad un pensiero.
Collettivo.
Bella. Brutta.
Dipende da noi.
Da come vibriamo tutti insieme.
La Coscienza non sta nel nostro cervello.
Gli scienziati hanno provato a trovare l’area relativa alla coscienza nel cervello.
Niente, ciccia.
Peggio che andar di notte.
Non c’è.
E allora dov’è?
Nel Campo condiviso.
Max Planck, padre della teoria dei quanti, scioccò il mondo nel 1944 quando affermò che esiste un’unica matrice energetica “intelligente” da cui ha origine tutto, il visibile e l’invisibile.
Con questa implicazione sconcertante il mondo scopriva per la prima volta che Tutto è Coscienza.
Abbiamo oggi gli strumenti che possono vedere che intorno a noi esiste un globo luminoso. Un nostro prolungamento (un duplicato immateriale). È stato definito un campo di ultra-luce.
Noi non lo vediamo con gli occhi e anche con gli strumenti possiamo vedere fino ad un certo punto.
Questo campo è milioni di volte più sottile della più sottile materia. Ha una frequenza vibrazionale di 10 alla 26 Hz.
Esso è più sensibile e impressionabile della più sensibile ed impressionabile pellicola fotografica.
Noi siamo un fascio di vibrazioni di cui l’aspetto fisico, la forma fisica è solo il nucleo più denso.
La luce in fondo al tunnel che vedono alcune persone sono loro stesse. Ciò di cui sono costituite.
A meno che non siano contromano sulla E45.
In quel caso, potrebbe essere un fottutissimo tir.
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